Era da quando alle superiori prendevo il treno per andare a scuola a Novara che non venivo fermato a piedi dagli sbirri!!! Ma all'epoca avevo circa 17 anni ed eravamo devastati dalla vita! Ora ho quasi il doppio dell'età (ok sono ancora devastato dalla vita! Ma non centra). Questa mattina ero in stazione per accompagnare mio fratello a prendere il treno ed abbiamo colto l'occasione per prenderci un caffè assieme. Mentre mi accingevo all'uscita la Polfer mi si accosta (li avevo adocchiati da lontano che mi puntavano ed ho tentato di evitarli ma è stato inutile).
PF:
scusi può favorire i documenti?IO:
certo.. la patente le va bene. Non ho altro!PF:
Si!PF2:
ci può seguire fuori?IO:
Si (pensiero: ecco ci siamo che spaccano le balle!)PF:
da dove arriva?IO:
da casa!PF:
si ma da dove?IO:
da Vercelli, abito qui!PF2:
e come mai arriva da la. (Indicando la direzione dei binari dove c'è il bar!)IO:
ho preso un caffè con mio fratello che ho accompagnato a prendere il treno!Nel frattempo hanno comunicato i miei dati alla centrale e dopo 5 min di rottura di palle:
PF:
tutto a posto può andare!IO:
grazie buona giornataP.S. lo ricordo anche a loro... io da domani sono a Siviglia e loro al freddo della triste stazione Vercellese
3 commenti:
cavole e che lo avevo anche letto sul tuo blog... ma ho una testa così svampita che mi dimentico sempre di scriverti... si si lo voglio adesso ti mando la mail!!!
Ciao!
e non sono i soli.
(cazzo!)
e scusa il francesismo.
non sono i soli al freddo della triste stazione Vercellese o a rompere le balle alle persone per bene mentre non vedono quelli che gli sfilano il portafogli??
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