23 aprile 2010

La giustizia comincia dalla dignità personale!

Partendo dal presupposto che negli ambienti di lavoro deve innanzi tutto vigere il rispetto da tutte le parti, che esse siano datori di lavoro carichi di soldi, dipendenti più o meno pagati, clienti e/o fornitori, sono felice di apprendere quanto segue.
La corte di Cassazione proprio in questi giorni ha condannato al pagamento di una multa di 1000€ un imprenditore Piemontese (Vittorio A.), respingendo il ricorso proprio di quest'ultimo. La condanna gli è stata inflitta dopo la denuncia di un suo socio/collaboratore (N.d.B. Giuseppe P. non più dipendente) il quale si era sentito offeso dall'imprenditore il quale lo aveva "gentilmente" invitato ad andare a "cagare" durante una riunione di lavoro! L'imprenditore aveva fatto ricorso giustificandosi dicendo che la frase non dovrebbe risultare offensiva in quanto oramai entrata nel linguaggio comune e giornaliero!
La corte di Cassazione dichiara che: lo scurrile e crudo frasario, esulante dalla mera insofferenza o fastidio”, colpiva l’interlocutore con violenza, “vulnerando il senso di dignità e di rispetto che accompagna la persona nella sua dimensione individuale e sociale”
A quanto pare esiste ancora qualcuno che mette davanti la dignità dell'uomo prima di quella dei soldi!

Passerò un fine settimana più sereno!



fonte blitzquotidiano

2 commenti:

Benissimo!! Era ora!!
Spero vivamente che il senso di dignità dell'accusato (non parlo di rispetto perché al personaggio è totalmente sconosciuto!!) sia gravemente vulnerato, non nella dimensione personale ma almeno in quella sociale!!

bye

1000 euro sono pochi .ma ciò che importa è il riconoscimento morale:
non c'è lavoro senza dignità.

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